In questi giorni mi è capitato di leggere un articolo de Il Sole 24 Ore che dava notizia delle “ricche novità” sugli adempimenti fiscali italiani.
Molto incuriosito ho cercato di vedere se effettivamente la burocrazia italiana aveva raggiunto tali livelli!
Ovviamente, visto l’autorevole fonte, sicuramente il tutto era vero … però, la curiosità ha preso il sopravvento e sono andato a vedere la fonte ufficiale! L’Agenzia delle Entrate.
In questo momento si possono vedere solo gli impegni di gennaio 2017. All’apertura del file mi sono trovato, come potete constatare anche voi, di fronte ad un documento composto da ben 47 pagine.
Bene … io ci rinuncio, ho letto le prime cose, sempre più velocemente ho guardato il resto fino a cliccare compulsivamente sul tasto che manda avanti le pagine, e più scorrevo e più mi saliva un senso di sconforto e di rabbia.
Ma è mai possibile che in Italia le cose si complicano sempre di più?
Sembra che nell’amministrazione pubblica il più bravo sia quello che scrive di più! Sono cavoli degli altri se devono leggere un sacco per arrivare al dunque. Se ci arrivano poi!?
Non c’è proprio altro modo di fare le cose?
Sono convinto che nell’amministrazione pubblica ci siano delle persone estremamente intelligenti e studiate … e allora, dico io … perché lo fanno? Sicuramente un motivo c’è!! Ma quale?
Ok … ok … mollo la presa!
A questo punto mi sono chiesto, “ma qui, alle Canarie, com’è?” e incuriosito sono andato a cercarmi il Calendario del Contribuyente nel sito dell’Agencia Tributaria Canaria.
Vi invito ad andare a vedere anche se non masticate lo spagnolo!
Per prima cosa … sono già indicati tutti i mesi dell’anno e, alla data odierna, sono indicati anche i primi mesi del 2018!
Per seconda cosa … è quasi un piacere, dopo aver visto le 47 pagine dello scadenzario di gennaio dell’Italia, scoprire che in una misera pagina sono concentrate tutte le scadenze del mese alle Canarie!
Al di là del fatto che sicuramente la burocrazia è totalmente differente, sono riusciti a schematizzare in maniera semplice, chiara e devo dire quasi gradevole gli adempimenti mensili.
Perbacco … chissà chi ha avuto questa capacità riassuntiva, con un pizzico di tocco artistico per i colori che non danno fastidio ma sono chiari e rendono bene l’idea!
Non contento sono andato a vedermi anche il Calendario del Contribuyente de Agencia Tributaria del Gobierno de España, ho detto tra me e me … che non sia così semplice per qualche motivo particolare!!
Bene signori, vi pregherei di andare a vedere!
Anche in questo caso lo schema non cambia! Le Canarie hanno seguito l’esempio dello Stato centrale, la semplicità!
A questo punto, dentro la mia testa, le facili polemiche abbondavano ma mi sono detto: “perché?”
Perché in Spagna e quindi alle Canarie riescono, ma soprattutto vogliono, essere semplici?
La risposta viene naturale se si risponde ad un’altra domanda!
Chi guarda? Chi va in cerca del Scadenzario degli adempimenti fiscali?
La risposta è: il Cittadino, che sia un addetto ai lavori, che sia un contribuente, che sia un azienda, chiunque sia … è un Cittadino dello Stato!
Il Cittadino non ha bisogno di complicazioni …
Il Cittadino non ha bisogno di perdere tempo e denaro …
Il Cittadino ha bisogno di semplicità …
Lo Stato deve essere al servizio del Cittadino!
C’è l’impressione che in Italia questo senso delle cose si sia perso!
C’è l’impressione che chi ha scritto quelle 47 pagine degli impegni di gennaio 2017 non abbia messo in primo piano il Cittadino ma che abbia voluto fare un gran lavoro che però non stimola nessuno, anzi, fa perdere la voglia di fare!
Spero che di quel qualcuno che forse leggerà questo breve articolo sia un “addetto ai lavori” e che riesca a metterci un tocco di semplicità alle cose! Che riesca a arrivare alle cose semplici e chiare anche per l’ultimo inetto dei Cittadini perché anche lui ha diritto di capire ed essere autonomo! E se le cose sono chiare e semplici per lui sicuramente saranno semplici e chiare per tutti!
Bene … evito di dilungarmi e, come sempre, spero di essere stato in qualche modo utile.
A seguito inoltre delle sempre maggiori richieste di capirci un qualcosa in più sulle Canarie, rinnovo ancora la nostra sempre verde disponibilità di chiarimenti e spiegazioni sul sistema fiscale e non vigente nell’Arcipelago Canario che ribadisco non essere un “paradiso fiscale”.