In questi giorni mi è capitato di leggere due articoli molto interessanti.
Il primo, recente, è la storia di un giovane imprenditore che accusa Renzi di aver praticamente fatto chiudere la sua azienda; il secondo, più datato, è stato scritto nel 2012 o anche prima, riguardante la difficoltà nel riuscire ad aprire e portare avanti una impresa in Italia!
Il primo articolo mi ha emozionato! In effetti mi sono immedesimato nell’imprenditore che si sente fallito … che ha deluso, ha deluso dipendenti, familiari, e che si sente responsabile della perdita di lavoro e quindi di sostentamento delle famiglie dei propri dipendenti.
Per quanto riguarda il primo non è l’unico di questo tipo che leggo, in affetti sempre più imprenditori italiani si trovano in grossa difficoltà per, effettivamente, le ragioni scritte: la pressione fiscale, politica estera, ad avviso dello scrittore, errata, la burocrazia. Il tutto viene spiegato ancora meglio nel secondo articolo che, mi fa pensare anche, vista la data in cui è stato scritto, le cose fino ad oggi non sono per nulla cambiate, anzi, forse il contrario.
Sempre più imprenditori sono stanchi di portare avanti imprese all’interno di uno stato miope o addirittura cieco.
Sempre più imprenditori sono stanchi di togliere tempi preziosi al proprio lavoro per seguire burocrazia, cavilli ed inettitudine che tutti i giorni si incontrano.
Sempre più imprenditori italiani sono pronti a spostare le proprie aziende al di fuori dei confini del proprio stato!
Chi può dargli torto!
In effetti:
- imposizione fiscale troppo elevata,
- il non sapere quanto è dovuto al fisco con certezza e quindi non poter fare bilanci preventivi certi,
- normative fiscali poco certe o a volte contraddittorie che danno adito ad interpretazioni in perpetuo mutamento,
- strumenti di accertamento che non sembrano rispettosi ed equi nei confronti dei contribuenti,
sono solo alcuni motivi che, di certo, non stimolano l’attività imprenditoriale.
E’ facile, visto i mezzi di comunicazione che ci sono, guardare fuori … guardare oltre i confini.
Anch’io l’ho fatto a suo tempo!
Secondo la mia esperienza diffidate del troppo bello, nessuno regala nulla!
Diffidate di chi vi mostra l’oro! C’è sempre un rovescio della medaglia!
Da quando ho cominciato a guardare con più attenzione mi sono reso conto che veramente pochi posti erano sinceri e portavano effettivamente dei vantaggi concreti.
Uno tra questi sono le Isole Canarie, che si fanno parte della Spagna ma hanno adottato (essendo regione autonoma ed in accordo con l’Unione Europea) una politica fiscale particolarmente vantaggiosa per attrarre imprese nel loro territorio.
Hanno infatti la volontà di diversificare il proprio tessuto economico e, oltre al settore turistico, settore principe per le isole, vogliono potenziare industria e commercio.
Lo fanno mettendo a disposizione, oltre ad una posizione geografica strategica, infrastrutture all’avanguardia, presenza di zone industriali e commerciali, fiscalità vantaggiosa e vantaggiosissima.
Anche il Financial Time ha riconosciuto, proprio in questi giorni in un articolo, le Canarie (assieme a Dubai) uno dei migliori posti al mondo in riferimento alla bassa imposizione fiscale.
Vi consiglio prima di decidere uno spostamento di azienda, o un inizio di azienda, di informarvi.
Siamo a vostra completa disposizione con tutta la nostra esperienza. Contattateci