Dove andare a vivere in pensione
Praticamente, dove andare a vivere in pensione?
Siamo giunti alla parte finale di questa serie di articoli ispirati da una domanda articolata che mi ha fatto un Pensionato Italiano.
Dopo lo sviluppo delle varie domande poste che ho risposto nelle parte 1, parte 2 e parte 3, sono giunto al finale:
Tu cosa mi consiglieresti? Grazie saluti
Come ho fatto per non essendo io in Mallorca ma alle Isole Canarie, non posso esprimermi per il territorio delle Baleari, che, pur essendo regione Spagnola non hanno le stesse regole delle Isole Canarie.
Personalmente non ho studiato e quindi conosco le leggi delle Baleari.
Devo però dire che, anche se dovessi parlare delle Isole Canarie, mai mi permetterei di dare un consiglio sul prendere o non prendere una decisione di tale portata. Il lasciare l’Italia per spostarsi a vivere in un qualsiasi altro posto al mondo è una cosa da valutare molto bene.
Quello che mi sento di dire …
Quello che mi sento di dare è di prendere informazioni un po’ sul tutto, sia a livello tasse, economico, sanità, clima, situazione immobiliare, etc.
Ma soprattutto trascorrere un tempo prolungato nel luogo prima di porre delle basi stabili.
Non bastano in effetti pochi giorni quasi da turista in un luogo per averlo capito profondamente.
Quando vi si trascorre poco tempo è molto facile che tutto sembri migliore ma in realtà è solo diverso dal quotidiano a cui siamo abituati e stanchi della routine.
È per questo che ci piace di più.
L’esperienza mi dice che si comincia a capire veramente dove ci si trova solo dopo qualche mese di permanenza.
Non vi fidate di quello che vi dicono altre persone, sia nel bene che nel male, ognuno ha la propria visione delle cose, ognuno ha i propri gusti ed esperienze.
Di solito si pecca di presunzione … l’Italia non è il centro del mondo, ogni paese ha le sue tradizioni, gusti, modi di fare e di mangiare, e guai a levare queste cose ad un popolo in casa propria.
Gli abitanti del posto non devono adattarsi a voi ma un po’ di adattamento lo dovete fare voi.
Quello che è giusto … è giusto!
Che aiuto posso dare!?
L’aiuto quindi che vi posso dare per decidere dove andare a vivere in pensione è quello di vivere il luogo.
Trovatevi un appartamento o una location temporanea dove stare.
Fate solo biglietti aerei di andata, per il ritorno ci penserete!
Osservate il territorio e il popolo, non siate pigri e girate, conoscete, osservate!
Per quanto riguarda le Canarie, ed in particolare Gran Canaria io sono qui!
Una volta qui posso offrirvi la mia consulenza ed i primi aiuti per l’ambientamento per esempio.
Dove trovare l’auto a noleggio o darvi consigli per muoversi agevolmente, descrivervi le varie zone dell’isola, dove fare la spesa e tante piccole altre cose che fanno parte del quotidiano.
Insomma, per quanto riguarda le Canarie non siete soli.
Una bella cosa sarebbe che tutti i pensionati già all’estero dessero il loro contributo scrivendo le proprie esperienze e le difficoltà maggiori in maniera costruttiva.
Bene … concludo questa serie di articoli e spero come sempre di aver dato un contributo positivo.
Saluti a tutti
utilissimo, adesso, confortato da supporto normativo, invio il mio profilo a due agenzie a Playa de Arinaga – mille grazie e a presto – buona serata Giovanni
buonasera, oggi, presentando solo passaporto, ho acquistato una “tarjeta SIM prepago” e sono titolare di un numero telefonico spagnolo 624………. in modo da poter chiamare e rispondere con una numerazione che sul posto “è famigliare”. Ora, da pensionato, mi appresto a presentarmi ai proprietari degli immobili/agenzie per “negoziare” affitto uso vivienda/larga temporada/durata 12 mesi. Se ho capito bene, dal Vs. video, nei confronti dell’agenzia immobiliare/proprietà dell’immobile, il NIE non si renderebbe necessario – a meno che non vogliano crearmi un falso problema. Sempre se ho capito bene il NIE sarà rilasciato al momento in cui chiederò l’impadronamiento/residenza. E’ corretto oppure mi sono perso qualcosa per strada. Grazie di nuovo per la pazienza. Giovanni
Salve Giovanni,
si, per il semplice contratto di affitto, anche a uso residenziale, non le serve il NIE, le servirà però se le utenze le andrà ad intestare a lei, se invece, come succede spesso, rimangono intestate ai proprietari non le serve nulla.
Le ho marcato ad uso residenziale perché negli immobili a uso turistico non potreste empadronarvi e nel futuro potrebbe essere un problema.
Le rispondo si anche alla sua seconda domanda, il NIE le verrà assegnato dall’Estranjeria al momento che le daranno il Permesso di Residenza (io preferisco chiamarlo così) cioè il Certificato de registro de Ciudadano de la Union, quello che chiamano NIE Verde (nome che fa avere moltissimi dubbi non rendendo l’idea di quello che è questo documento).
Ribadisco che il NIE è il nostro codice fiscale e le serve solo nel momento in cui, in qualche modo, deve interagire con l’Amministrazione Pubblica spagnola. In un contratto di affitto lei non paga alcuna tassa, le tasse vengono pagate dal proprietario dell’immobile, per questo non le serve indicare (e avere) il NIE.
Spero essere stato utile.
Perfetto e mille grazie, è autorizzatissimo ad esprimersi liberamente, la ritengo un interlocutore serio e affidabile e da lei accetto qualsiasi considerazione. Ora chiarita la questione “provvigione agenzia immobiliare e dintorni” mi appresto a snocciolare la “titolarità ad affittare” della controparte – nel senso “chi mi sta di fronte – che mi chiederà documenti/garanzie/e denari” – è veramente il soggetto che può e ha la disponibilità ad affittare l’immobile oppure quando arriverò sul posto, succederà come nei film del carissimo e vecchio Totò, non troverò nulla – ma questa è un’altra storia. Infinitamente grazie e buona domenica
Lei è una persona che ragiona!! 🙂
Anche in questo le cose sono semplici e ci sono tutti i documenti che aiutano.
La Nota Simple, non è l’unico documento che le da la storia dell’immobile ma è il più semplice ed economico.
La Nota Simple viene rilasciata dal Registro delle Proprietà e la può fare anche on-line con pochi euro ma la dovrebbe anche già avere la agenzia (se si passa tramite agenzia) e l’agenzia avrà un accordo con il proprietario da poterle sottoporre.
In questo caso la persona potrebbe proporsi anche dopo un accordo verbale con il proprietario ma in ogni caso il contratto deve essere firmato dalla persona che ha diritto sull’immobile (proprietario, usufruttuario con diritto di affittare, procuratore, etc). I diritti vantati devono essere provati da accordi scritti e verificabili.
Il Sistema Spagnolo ha tutti gli strumenti per verificare le cose, come in Italia, l’importante non prendere le cose alla leggera.
Direi che possiamo evitare di acquistare la Fontana di Trevi. 😉
buongiorno, sono arrivato a Puertito de Guimar con: un piano A) – valutare sulla costa sud di Tenerife possibili affitti ad uso “vivienda” – piano B) andare a Gran Canaria verso il 15/20 novembre per approfondire altri immobili in affitto. L’opinione diffusa, e confusa, tra gli italiani già presenti sul posto, è che, all’agenzia immobiliare che si occuperà del immobile/contratto, spetti, da parte del locatario, un’onorario. La legge del 26 maggio 23 – Ley de vivienda – reciterebbe, “spese derivanti da contratti di locazione ad uso residenziale”, ………. d’ora in poi, i locatori saranno obbligati a farsi carico degli onorari delle agenzie immobiliari (gestione e formalizzazione del contratto) e non potranno scaricare sul prezzo di affitto altre spese come la raccolta dei rifiuti o le tasse comunali ……… se ho capito bene, in qualità di locatario, per non avere a carico spese di agenzia immobiliare, la differenza sostanziale starebbe nel fatto di distinguere/precisare l’uso dell’immobile in locazione: uso vivienda e non uso turistico – non mi è chiaro però se la precisazione dipende solo da “cosa scrive” il locatore/agenzia immobiliare oppure se è collegata a fattori oggettivi tipo durata contratto di locazione – se superiore a …….. mesi è comunque uso residenziale o altri elementi che al momento mi sfuggono. Un primo contratto che mi è passato tra le mani – durata 15 giorni – ho letto: uso vivienda/turistico. Grazie per l’attenzione Giovanni
Salve Giovanni,
la ringrazio per la domanda.
Si, la nuova legge impedisce ai proprietari degli immobili che affittano a uso abitativo di riversare i costi di agenzia (ed altri) sugli inquilini.
Gli immobili hanno un uso che, o per disposizione territoriale o per destinazione data dai proprietari, sono a destinazione turistica o residenziale. Questo è riportato nella nota simple dell’immobile e, questa è una prima grande distinzione, infatti in un immobile a destinazione turistica non ci si potrebbe empadronare.
Altro fatto è che alcuni proprietari affittino delle abitazioni residenziali come turistiche cioè per periodi ridotti, di vacanza quindi!
In questo caso però il proprietario dovrebbe avere una posizione fiscale aperta per il pagamento delle tasse per quanto percepito a livello di affitti e il prezzo dell’affitto dovrebbe già comprendere anche il prezzo dell’agenzia che ha un accordo con il proprietario e tutti gli altri costi (elettricità, acqua, etc.).
Gli immobili affittati in questo senso devono anche avere delle caratteristiche per esempio devono essere completamente arredati.
Il periodo massimo considerato come vacacional è di 6 mesi ed è proprio qui che nascono i problemi che ha riscontrato (da quello che ho capito) anche lei!
Ho sentito che alcune agenzie stanno approfittando di clienti che prendono in affitto degli immobili per alcuni mesi e chiedono una mensilità di compenso per aver procurato magari per 2 mesi un’immobile in maniera vacacional.
Questa cosa la trovo totalmente assurda e scorretta per non arrivare a dire disonesta.
Un immobile affittato a livello vacanze, che deve essere totalmente arredato e che non può avere un affitto rinnovabile, ha il prezzo periodico ben determinato e incluso di tutte le spese.
Un affitto a uso residenziale deve essere fatto in un immobile ad uso residenziale, deve essere per periodi uguali o maggiori di 6 mesi ed in questo caso entra in validità la legge da lei nominata. In questo immobile ci si potrà empadronare.
Purtroppo da parte degli Italiani che sono nelle isole (ma non solo) le idee sono confuse per molte cose, una tra tutte e sicuramente la più banale, non hanno ancora capito cos’è il NIE, empadronamiento, permesso di residenza (quello che chiamano il NIE Verde) e molte altre, ed il bello è che ognuno pretende di sapere e aver ragione andando oltre tutto a pagare cifre assurde per ottenere delle cose semplici.
Una cosa che apprezzo particolarmente della Spagna è la legislazione. È chiara e da poco spazio ad interpretazioni. Se gli italiani leggessero di più e con la giusta attenzione cadrebbero in molti meno sbagli.
Lei ha fatto una giusta osservazione, nessuna agenzia in questo momento potrebbe pretendere il pagamento di compensi ai locatari per un caso o per l’altro. Il compenso delle agenzie che affittano a livello vacacional dovrebbe già essere incluso nel prezzo e nel caso di affitti non vacacional l’agenzia deve essere pagata dal locatore.
Se mi posso permettere non cerchi di risiedere nelle zone del sud delle isole (salvo per esigenze particolari), normalmente sono zone turistiche che non hanno i servizi (soprattutto) ed i prezzi delle zone residenziali. Sono costruite per il turismo e per il massimo sfruttamento dello stesso.
Mi scuso per un po’ di sfogo e la ringrazio per la sua domanda.
Buongiorno, complimenti per la chiarezza, la semplicità e il supporto che ne consegue. Colgo l’occasione, se possibile, per organizzare il cantiere che ho aperto e finalizzato al mio trasferimento – da pensionato – alle Canarie. Prima isola in esame Tenerife (Sud), l’idea sarebbe Las Galletas, seconda isola da vedere/vivere Gran Canaria. Per cortesia è possibile avere un indicazione sulle località, sia turistiche/marittime, che hanno anche una vita direi “sociale” e non siano solo turismo a manetta – grazie in anticipo Giovanni
Salve e grazie per i complimenti che non merito.
Non vorrei passare per quello che fa campanilismi e le dico che ogni isola è a sè e prima di decidere per Tenerife faccia un giro dedicando il giusto tempo anche a Gran Canaria. Per quanto riguarda le altre 2 isole maggiori, Lanzarote e Fuerteventura, sono “piccole” nel senso che, pur essendo meravigliose a livello naturalistico, soprattutto Lanzarote, dopo un po’ si sentono piccole e non hanno molta vivacita di vita normale. Non so se rendo l’idea!
Mi baso sulla mia esperienza e i miei gusti che sono ovviamente discutibili, è per quello che consiglio a tutti di toccare con mano le realtà e non soggiornare nelle zone turistiche se il soggiorno ha lo scopo del trasferimento.
Le tre isole più piccole, Hierro, La Gomera e La Palma pur essendo belle non offrono veramente più di tanto.
Detto tutto ciò le indico, sempre in base alla mia visione, quelle che sono le differenze maggiori tra Tenerife e Gran Canaria sono:
Tenerife ha un economia che si basa soprattutto sul turismo, non ha industrie, commerci e servizi al pari di Gran Canaria. Questa la limita, a mio avviso, anche nel modo di vivere nell’isola.
Gran Canaria è anche molto più variegata nel residenziale avendo appunto ampie zone residenziali anche come località con spiagge. Anche la città di Las Palmas, che pur non vivendovi adoro, è una città vera e propria, con un area metropolitana da 650.000 abitanti. Offre veramente molto, organizzano moltissimo e ha una spiaggia cittadina meravigliosa Las Canteras (non è l’unica), praticamente in centro città ha una lunghezza di 5/6 km, frequentatissima dai residenti e dai turisti.
In Gran Canaria le località più interessanti per viverci, oltre a Las Palmas (se uno vuole la città) sono le località nella costa est dell’isola: Arinaga Playa, Melenara, Salinetas per dirne alcune, ma anche Arucas, Galdar o Agaete nella costa Nord.
È nominatissima Maspalomas (paragonabile a Las mericas o Los Cristianos) a sud dell’isola, ma è tutta una zona dove io non ci vivrei mai, come in tutto il sud. Troppo turistico!
Spero di aver risposto correttamente alla sua domanda, questa comunque è la mia idea ed il mio gusto. Venga a vedere con i suoi occhi.
Grazie per l’opportunità di risponderle.
Saludos
buongiorno e mille grazie per “l’illuminazione” su una realtà a me sconosciuta. Ha cortesemente fornito un contributo al progetto. Sarò in zona – Tenerife/Gran Canaria da novembre 23 in poi, e proseguirò l’analisi, come ragionevolmente ispirato, direttamente “sui posti”. A presto e ancora grazie.
buongiorno, i quesiti mi sorgono man mano, e per quanto possibile, chiedo, giusto per regolarmi nell’ambito di una trattativa per affitto appartamento, con durata superiore ai 6 mesi, cosa prevedono le usanze/consuetudini, per esempio, la garanzia pagamenti affitti/il deposito cauzionale, come la pago contanti/bonifico/carta di credito e la provvigione della agenzia, di norma, c’è un ordine di grandezza, una regola, ed è saldata con quale modalità di pagamento oppure è tutto un “far west”. Mi permetto infine di fare un pensiero a bassa voce su realtà che avrà già vissuto. Ho risposto ad un annuncio immobiliare e “cortesemente” non mi è stato fornito nessun riscontro. Non mi scompongo (mi ricordo quando in Piemonte [sbagliando] scrivevano non si affitta ai meridionali). Ultimamente però monitorando l’agenzia immobiliare, che non mi ha risposto, noto che ha attuato una politica di ribasso dei prezzi degli affitti degli immobili che ha in carico. Di fatto la politica, di non rispondere “all’ italiano”, e poi ribassare i prezzi, mi sembra sia una perdita di valore per i proprietari immobiliari. Certo che l’affitto prevede un margine di rischio, affitti non pagati/case fantasma, però se sai fare il tuo mestiere riesci a tutelare tutte le parti in causa, al momento prendo solo atto. Se avesse dei suggerimenti per ovviare anche a inefficienze generate da agenzie immobiliari ostili, sempre che ce ne siano, sono sempre graditi. Grazie per la cortese disponibilità e la pazienza. Cordialmente
Buongiorno Giovanni, la ringrazio dello spunto per un bell’articolo o per un filmato che pubblicherò su TicTok e Youtube (con durate diverse) per spiegare (o cercare di spiegare) come sono gli usi e consuetudini alle Canarie (ma non solo) per l’affitto di case.
In questa sede sarò molto, molto sintetico, non potendo in un commento dilungarmi eccessivamente.
La garanzia per l’affitto degli appartamenti a “larga temporada” è una condizioni posta soprattutto dalle agenzie che per fare bella figura con i clienti (ma anche per un loro tornaconto) fanno fare un’assicurazione sul pagamento degli affitti al proprietario dell’immobile. L’assicurazione quindi chiede al potenziale affittuario le sue capacità di affrontare con sicurezza il pagamento dell’affitto calcolando anche i costi di vita (mangiare, etc.), è un po’ una bufala in quanto se uno poi non ti vuol pagare … non paga!
Per un pensionato italiano, per esempio, il certificato di pensione può essere documento valido.
Per quanto riguarda l’agenzia si dovrebbe arrangiare con il proprietario dell’immobile, oltretutto, da poco tempo le agenzie non possono più, per legge, chiedere compensi al cliente futuro inquilino.
Gli annunci sui vari portali sono, nella stragrande maggioranza delle agenzie, che, nella stragrande maggioranza (scusi il ripetere le parole) non hanno professionalità ed in un mercato che in questo momento è particolarmente vivace, arraffano senza pensare a costruire una clientela per i momenti di “vacche magre”.
La mancata risposta non è una questione discrimanatoria o razziale, anzi, per quel che riguarda i Canari sono un popolo affabile e che è abituato ad aver a che fare con tutti.
Per quanto riguarda l’abbassamento dei prezzi sinceramente non so che dirle, mi sembra strano vista la mancanza di case, una ipotesi è che siano degli appartamenti che, per vari motivi non valgono i prezzi per i quali erano stati messi all’affitto e, dopo un certo numero di visite non andate in porto, hanno deciso di abbassare il prezzo.
Gli appartamenti che valgono veramente la pena e hanno i prezzi giusti in questo momento non rimangono sfitti a lungo.
mille grazie e arrivederci su tik tok buenas tardas
Grazie! Un bel sito non commerciale con molte informazioni bene descritte. Ci ho trovato chiarezza di argomenti ben spegati e molto buonsenso..
La ringraziamo