Esenzione dalle tasse di importazione per cambio di residenza in Spagna
Per motivo di cambio di residenza in Spagna, la legge permette l’importazione dei propri beni in esenzione delle tasse e diritti doganali sulle importazioni. Importazione in DUA exento, in termini un po’ più tecnici.
Quando si può chiedere il DUA exento
Per quel che riguarda le Isole Canarie, dove c’è una Dogana in quanto il territorio non è soggetto all’IVA bensì al IGIC, è importantissimo rispettare le tempistiche e le altre formalità a dimostrazione del diritto all’esenzione.
Diventa molto importante rispettare tutti i termini soprattutto quando parliamo di automezzi il cui valore fiscale può essere elevato perché nuovi o con pochi anni di vita.
Visto che sui beni che avete comprato in Italia ci avete anche già pagato delle tasse (IVA in primis) è odioso ripagarci delle tasse sulle vostre cose.
Quali beni possono essere importati in DUA exento
Tutti i beni personali possono essere importanti in esenzione e l’Agencia Tributaria li divide in:
Che documentazione è necessaria
È necessaria tutta la documentazione che comprovi la data di arrivo dei beni e tutta quella necessaria a comprovare la residenza “completa e unica” in Spagna.
Comprovare la data di arrivo
Per quel che riguarda le Canarie il comprovare quando un bene è arrivato nel territorio delle isole è tutto sommato semplice. I beni devono essere trasportati o in aereo o in nave/traghetto.
Ci sarà quindi una fattura del trasporto, un biglietto del viaggio o altro.
Per quel che riguarda gli automezzi il biglietto del viaggio su traghetti non è sufficiente.
È necessario un Certificado de viaje che è una dichiarazione della compagnia navale che attesta la data di arrivo del mezzo ed il prezzo pagato per lo stesso, scorporato dal costo delle persone.
Comprovare la residenza
La residenza viene comprovata in primis dal certificado de empadronamiento ma per ottenere il DUA exento è necessaria anche una baja consolar che per gli italiani è la prova della iscrizione all’AIRE.
Alcune volte chiedono anche la prova della residenza “completa” e cioè il … io lo chiamo … permesso di residenza, quello che tutti chiamano NIE Verde. Insomma … il Certificado de registro de Ciudadano de la Union.
Tempi da rispettare per avere il DUA exento
Veniamo alla spiegazione dei tempi da rispettare per poter usufruire dell’esenzione.
I tempi sono fondamentali e un giorno fuori termine è determinante. La Dogana spagnola e canaria sono rigide.
1 anno
La prima scadenza da tenere in mente è 1 anno.
Questo è il temine massimo entro il quale possono essere importati in DUA exento i vostri beni.
1 anno decorre dalla data di empadronamiento. È infatti da questo momento che voi avete manifestato la volontà di risiedere anche se la Spagna vi deve ancora accettare.
1 mese
Altra scadenza importante è 1 mese dall’entrata in territorio dei beni.
Entro 1 mese dall’entrata nel territorio spagnolo sono da avviare le pratiche doganali.
2 mesi
2 mesi invece è la scadenza entro il quale è necessario chiedere l’esenzione alla tassa IEDMT (Impuesto Especial sobre Determinatos Medio de Trasporte).
Questa ultima scadenza è forse la più difficile da rispettare in quanto l’Agencia Tributaria ha bisogno dei documenti che rilascia l’ITV dopo l’ispezione tecnica del veicolo e non è detto che si riescano a rispettare i termini.
NO 6 mesi
Devo parlare anche di questa scadenza che però non è una scadenza sul DUA exento o importazioni e tasse ma che comunque coinvolge anche gli automezzi che circolano in Spagna con targhe straniere.
Moltissimi clienti pensano di avere questo lasso di tempo per immatricolare e/o importare gli automezzi. Questa cosa è sbagliata!
Residenza
In realtà i 6 mesi sono un termine per la residenza di una persona e cioè, una persona che risulta vivere per più di 6 mesi (continuati o non) nell’arco di un anno solare in uno Stato, sarebbe obbligata a spostare la propria residenza nello Stato in cui ha vissuto tale periodo.
Il concetto è che, vivendo per più di sei mesi nel territorio di quello Stato vuol dire che hai usufruito dei servizi erogati da quello Stato in misura maggiore rispetto a quelli di qualsiasi altro Stato in quell’anno solare.
Per questo motivo è giusto pagare le tasse sui redditi percepiti in quell’anno allo Stato “sfruttato” maggiormente.
Perché questa scadenza riguarda marginalmente anche gli automezzi?
Gli automezzi e tutti i beni targati seguono, per quel che riguarda la targa, il loro padrone. Se il padrone ha residenza italiana il mezzo ha targa italiana, il tedesco targa tedesca, etc. … etc.
Proprio però per il fatto di avere una targa sono rintracciabili anche per quel che riguarda l’arrivo nel nuovo Stato soprattutto quando parliamo di Isole Canarie che per arrivarci si usa, come minimo, un traghetto.
A questo punto se il mezzo è nelle isole da più di 6 mesi (facilmente calcolabile) il padrone deve mettere la residenza in Spagna. Conseguenza logica … no?
Le conseguenza possono essere multe per il non pagamento delle tasse alla Spagna.
E l’automezzo?
L’automezzo avrà 1 mese di tempo per cominciare le pratiche di immatricolazione, dogana e quant’altro ma non potrà chiedere il DUA exento in quanto scaduto il termine di 1 mese dall’entrata del bene nel territorio.
Il nostro consiglio
Il nostro consiglio è semplice!
Non importate i vostri beni al primo viaggio per il trasferimento effettivo se non avete già fatto la residenza in Spagna.
Soprattutto per il trasferimento alle Canarie, prima di importare automezzi (soprattutto camper e roulotte più vecchie dell’anno 2000) fate il cambio di residenza e l’iscrizione all’AIRE (o almeno la richiesta di iscrizione).
Fateci fare un preventivo di quelli che possono essere i costi per la importazione ed immatricolazione dei mezzi.