Il problema della cosidetta pensione ex INPDAP quando si vuole trasferirsi all’estero … potrebbe essere richiesto il pagamento delle tasse anche dallo Stato “Ospite”.
È un bel problema per tutti coloro che percepiscono la pensione maturata lavorando nel settore pubblico in Italia, la cosidetta pensione ex INPDAP.
Cerco di essere molto sintetico e chiaro per far capire a tutti quali sono le regole generali per poter decidere meglio, quali sono i passi più convenienti nel caso vogliate vivere fuori dal Territorio italiano.
Partiamo dall’inizio …
La regola generale dice che tutte le pensioni erogate dall’Italia devono essere tassate in Italia!
Cosa succede però se si è residenti fiscali all’estero?
In questo caso visto che percepite i servizi dallo Stato di nuova residenza è giusto che paghiate le tasse a quello stato, cosa che quest’ultimo pretende.
In questo caso entrano in campo le varie Convezioni bilaterali contro le doppie imposizioni con le quali lo Stato Italiano ha preso accordi con i vari Stati al mondo proprio per evitare appunto una doppia tassazione.
Alla base di questi accordi bilaterali c’è una regola generale prevista nelle convenzioni OCSE la quale dice che le pensioni corrisposte a soggetti non residenti sono trattate in maniera diversa a seconda che i Lavoratori erano nel Settore privato o nel Settore pubblico.
Pensione da lavoro nel Settore privato (INPS)
Per quel che riguarda le pensioni derivanti da lavoro nel Settore privato saranno imponibili nello Stato di residenza fiscale del soggetto che le percepisce.
Questo indipendentemente dallo Stato da cui percepisce la pensione.
L’articolo che prevede questo è l’art. 18 del modello di Convenzione OCSE.
Quindi, per tutti coloro che vogliono trasferire la residenza all’estero, è importante verificare che lo Stato in cui si trasferiscono abbia stipulato con l’Italia una convenzione contro la doppia imposizione con base le disposizioni dell’OCSE.
Pensione da lavoro nel Settore pubblico (pensione ex INPDAP)
I problemi nascono per le pensioni derivanti dal lavoro nel Settore pubblico.
Infatti l’art. 19, paragrafo 2 della Convenzione OCSE prevede specificatamente che tutte le pensioni erogate da uno Stato, da una suddivisione politica o amministrativa, da un ente locale o territoriale per servizi resi alla Stato sono imponibili solo in questo Stato, a meno che il soggetto che percepisce la pensione non abbia nazionalità nello Stato estero.
Quindi per tutti i pensionati che erano dipendenti della Pubblica Amministrazione praticamente con gestione ex INPDAP, nel caso in cui trasferiscono la propria residenza all’estero non potranno pretendere il pagamento delle tasse nel nuovo paese di residenza.
Possiamo trovarci di fronte quindi anche ad uno scenario che vede da una parte lo Stato Italiano che applica le trattenute e uno Stato di nuova residenza, che non avendo patti di non doppia imposizione potrebbe pretende il pagamento delle tasse sul reddito per i servizi da lui resi a tutti i residenti nel proprio territorio.
Significato di residenza fiscale
Non è detto che la residenza anagrafica combaci sempre con la residenza fiscale!
La residenza anagrafica è il “luogo in cui la persona ha la sua dimora abituale“ mentre la residenza fiscale è il luogo dove si passa la maggior parte dell’anno solare.
L’ho detta in maniera estremamente concisa ma il concetto deve essere chiaro e vale praticamente universalmente.
Se voi passate più di 183 giorni (184 negli anni bisestili) in uno Stato questi vi può chiedere il pagamento delle tasse sul reddito percepito nell’anno. Percepito si intende in qualsiasi parte del mondo!
Pagamento delle tasse
A questo punto, anche se non avete registrato una residenza anagrafica e lo Stato ospite si rende conto che avete vissuto per la maggior parte dell’anno solare nel suo territorio può chiedervi appunto quanto detto precedentemente.
Il concetto è che, per convenzione internazionale, bisognerebbe pagare le tasse allo Stato in cui si ha usufruito di più dei servizi erogati, ed il metodo per stabilirlo è il tempo di permanenza nel suo territorio.
Una persona che percepisce una pensione ex INPDAP quindi deve sapere che, anche se sposta la residenza al di fuori dello Stato italiano, non potrà chiedere la defiscalizzazione della pensione ed in più potrebbe dover pagare le tasse anche allo Stato di nuova residenza.
Verificate sempre che ci siano dei patti tra Stati di non doppia imposizione.
Ci sono delle eccezioni per la pensione ex INPDAP!
Ci sono però dei Paesi dove anche i pensionati ex INPDAP avranno diritto a ricevere la defiscalizzazione della pensione.
I paesi sono: Australia, Senegal, Costa d’Avorio e Tunisia.
Per questi paesi, per gli accordi bilaterali in essere, anche le pensioni ex INPDAP potranno essere tassate unicamente nel paese di residenza fiscale.
Tra i 4 paesi sicuramente i più appetibili sarebbero Tunisia e Australia, ma quest’ultima difficilmente autorizza l’entrata di cittadini di altri paese nel suo territorio se non per un periodo di vacanza.
Salve, sono un lavoratore della pubblica amministrazione e mi piacerebbe trasferirmi alle Canarie quando andrò in pensione. Se ho ben capito, essendo inpdap, prenderò una pensione identica a quella che prenderei in Italia (a differenza dei privati che godono di quella lorda) con tasse da pagare al solo governo italiano?
Se il mio ultimo periodo di lavoro, supponiamo l’ultimo anno, venissi assunto da un privato, prenderei la pensione lorda? la pensione sarebbe tassata solo dallo Stato spagnolo? Grazie
Salve EBTORINO, è una domanda che mi pongono in parecchi e per il momento rispondo che la defiscalizzazione si ha solo per quella parte di pensione che non deriva dal lavoro pubblico.
Non ho avuto dei casi concreti che hanno formato una esperienza in tal senso e non ci sono delle spiegazioni precise nei vari portali (o io non sono riuscito a trovarle). Quello che si capisce è che il trattamento fiscale sia il predetto, almeno per quel che riguarda la Spagna.
La fonte però più autorevole per dare una risposta una risposta precisa è come sempre l’INPS, Agenzia delle Entrate o un CAF o Patronato. Loro sono aggiornati nelle leggi e nelle casistiche. All’estero è un po’ difficile seguire i continui cambiamenti di leggi italiane.
Fossi in lei chiederei direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Saludos
E poi dicono che “la legge è uguale per tutti”. Non solo servi il Paese per 40 anni (Esercito) e per anni o decenni sei in servizio H24 e poi non hai gli stessi diritti degli altri cittadini Italiani. Viva l’Italia. Se non ci fosse questa discriminazione perché tale è già stavo in Grecia a vivere e invece……….
Salve Generoso,
pur capendo il suo pensiero non dovrei rispondere in un blog ad uno sfogo ma penso sia utile chiarire dei punti.
Altra cosa è se si trasferisce in un paese o zona a tassazione più mite come le Canarie, in questo caso, e fino ad una soglia di pensione, sicuramente sarebbe più conveniente la defiscalizzazione.
Se il desiderio è di andare a vivere in Grecia lo faccia … si goda la meritata pensione al di là delle tasse da pagare … ovviamente se può per tanti altri motivi.
Spero di essere stato utile.
Salve sono un ex Funzionario del Governo italiano in pensione Ex Inpdap.
Residente da 14 anni in Canaria ho superato senza problemi il DELE e il CCSE e presentato la documentazione per il cambio di Nazionalita ,rinunciando a quella italiana.
Sono a chiedere se avete informazioni in merito alla documentazione da presentare all INPS e qualche suggerimento per la prassi della defiscalizzazione ed eventuali arretrati Grazie Roberto
Salve, mi scusi per il ritardo nel risponderle.
Non ci sono particolari prassi per la defiscalizzazione della pensione. Deve provare all’INPS di essere un residente (nel suo caso addirittura cittadino straniero) e avere il diritto quindi di pagare le tasse dove ha la residenza fiscale.
Per provare la residenza fiscale si deve far rilasciare un certificato dall’Agencia Tributaria spagnola.
Nel momento in cui ha ottenuto la cittadinanza può procedere.
Sicuramente avrà già letto la pagina dell’INPS che le indico di seguito ma la metto in ogni caso per tutti coloro che verranno a leggere il commento.
La pagina in questione è la seguente: Normativa fiscale residenti all’estero. Questa pagina dà molte indicazioni e la porta anche alla documentazione che le serve per la defiscalizzazione.
Per quanto riguarda invece il documento/i da presentare la pagina è: Domanda di esenzione dall’imposizione italiana sulle pensioni….
Spero di esserle stato utile
Saludos
Una domanda si deve mettere il CUD nella renta spagnola se sei pensionato Inpdap?
Se si in quale casella della renta grazie
Salve, la ringrazio per la fiducia ma, non siamo dei commercialisti (Asesores) e non le sappiamo rispondere a questa domanda.
Può rivolgersi però direttamente all’Agenzia Tributaria spagnola senza magari dover andare a spendere soldi da un asesor.
Saludos
Purtroppo la regola dell’unica imposizione vale solo ( salvo i paesi con concordato) per le SOCOETA’ madri e figlie non per privati cittadini come da dispodizione UE 221/96
E quindi rimane la doppia imposizione (salvo i paesi con concordato).
La pensione ex INPDAP non può subire doppia tassazione per il decreto 211/96 dell’unione europea, per i convegni UE tipo Italia/Spagna la pensione ex INPDAP è esente da doppia tassazione anche se si è residenti fiscali in Spagna al massimo fa cumulo per la determinazione dello scaglione IRPF se si hanno altri redditi in Spagna.
Buongiorno,
se fosse così cortese da fornirmi il link di questo decreto/direttiva della UE che lei ha riportato, in quanto non riesco a trovarlo.
Avrei bisogno di leggere i particolari per poter modificare/correggere l’articolo nel blog come dai dei scritto con i dovuti particolari.
La ringrazio sin d’ora!
Saludos
Confermo la non doppia tassazione perché ho avuto diatriba non risolta con Hacienda… Risulta che sono esente da pagare le imposte in Spagna per non doppia tassazione ma no risulto residente fiscale in Spagna perché non tributo in Spagna però anche l’Italia mi dice che non sono residente fiscale perché vivo all’estero da 8 anni…. Per me sbaglia la Spagna in quanto il regolamento di Hacienda dice che sono “esente” dal pagare le tasse e non che non sono residente fiscale…
Salve Andrea,
ti faccio una semplice domanda, hai mai fatto una dichiarazione dei redditi in Spagna? La dovresti fare se hai la residenza in Spagna!